PRIMO PIANO
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La marcatura CE prevede che il produttore di aggregati predisponga e mantenga attivo per ogni unità produttiva un sistema di autocontrollo (Factory Production Control - FPC) che, sulla base di una serie di prove, dapprima iniziali poi periodiche, possa garantire una adeguata costanza delle caratteristiche degli aggregati ed il rispetto di alcuni loro requisiti prestazionali di tipo geometrico, fisico e chimico. I valori o le classi di tali requisiti sono riportati in una apposita Scheda o “Etichetta” di “Marcatura CE” che deve essere allegata, da parte del Produttore, ai documenti commerciali che accompagnano la transazione tra Produttore stesso e Cliente (DdT, catalogo, listino-prezzi, fattura, ecc.).
La Scheda di Marcatura CE contiene:
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Affinita ai leganti bituminosi |
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Assorbimento di acqua | ||
Assorbimento di acqua - Resistenza al gelo e disgelo | ||
Componenti che alterano la velocità di presa e di indurimento | ||
Composizione chimica | ||
Composti contenenti zolfo | ||
Contaminanti leggeri | ||
Contenuto di cloruri | ||
Contenuto di fini | ||
Contenuto di solfato | ||
Contenuto in conchiglie | ||
Costituenti che alterano la velocità di presa e di indurimento della malta | ||
Descrizione petrografica | ||
Fini - contenuto/qualità fini - equivalente in sabbia - blu di metilene | ||
Forma dell'aggregato grosso frantumato | ||
Forma dell'aggregato grosso naturale | ||
Granulometria | ||
Massa volumica dei granuli /delle particelle | ||
Materiale idrosolubile | ||
Percentuale di particelle frantumate | ||
Percentuale di particelle frantumate e totalmente arrotondate | ||
Perdita al fuoco | ||
Qualità dei fini | ||
Reattività alcali-silice | ||
Resistenza alla frammentazione | ||
Resistenza alla frammentazione dell'aggregato grosso | ||
Resistenza allo shock termico | ||
Resistenza all'usura | ||
Sostanze pericolose | ||
Spigolosità degli aggregati fini |
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Le principali norme di riferimento sono:
Le norme sopra riportate hanno molti elementi in comune, così come altri (requisiti, parametri, classificazioni ecc.) sono invece specifici e quindi differenziati, (addirittura uno stesso aggregato può avere due diverse classi di designazione a seconda della norma applicata).
Analizzando in particolare la norma UNI EN 12620 ed alla collegata norma per la sua applicazione in Italia UNI 8520 -1, può essere utile riportare brevemente alcuni termini utili alla leggibilità e comprensione della Marcatura CE, al fine di una scelta e di un impiego consapevole e ponderato dei prodotti.
1 - Granulometria – Indicazione d/D del diametro inferiore(d) e superiore (D) dei setacci di riferimento scelti all'interno di tre serie riportate nel prospetto 1 della UNI EN 12620, posta dopo il nome commerciale del prodotto (es. Sabbia 0/4). Va segnalata la differenza con il sistema precedentemente in uso in Italia basato sui diametri minimi e massimi. La UNI EN 12620 richiede in genere la presenza di granuli sopravaglio e sottovaglio rispetto alle dimensioni nominali
2 - Categoria – Espressione con la sigla G in funzione della granulometrica dell’aggregato e della percentuale passante agli stacci d e D a formare le seguenti categorie:
3 - Origine – Tipologia tra: naturale, industriale (scorie), riciclato, riciclato/naturale
4 - Frantumazione – Indicazione del trattamento o meno di frantumazione (frantumato o non frantumato)
5 - Petrografia – Indicazione della natura petrografia sommaria secondo la UNI EN 931-3
6 - Provenienza- Nome della cava o del giacimento di estrazione e dell’eventuale luogo di deposito
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